Rapporto attività di Nwrg onlus in collaborazione con il Progetto per neonati di Gaza – febbraio 2018

La Striscia di Gaza, territorio palestinese stretto tra Israele ed Egitto e separato dal resto della Palestina, da oltre 10 anni è isolata dal resto del mondo e periodicamente sottoposta ad attacchi militari. È una delle aree più densamente popolate al mondo, con enormi problemi di sopravvivenza quotidiana dovuti al blocco da parte di Israele e, più recentemente, dell’Egitto. Gaza è isolata per terra, mare e cielo da più di 11 anni.

Gli scambi di persone e di merci sono impediti e le risorse interne sono insufficienti alle necessità della popolazione, che sopravvive in buona parte grazie ad aiuti internazionali che spesso hanno essi stessi difficoltà a superare i varchi di frontiera.

La situazione si è recentemente ulteriormente aggravata a causa della limitatissima erogazione di energia elettrica anche per la colpevole posizione da parte della Autorità Palestinese, della mancanza di acqua potabile e della sempre più scarsa dotazione di medicine per gli ospedali (che non arrivano a coprire il 50% del fabbisogno).

Nonostante questa situazione a Gaza continuano a nascere moltissimi bambini, circa 60.000 all’anno, ma l’assistenza sanitaria che può essere data ai neonati e alle loro mamme è insufficiente.

La situazione è stata aggravata dai periodici attacchi militari che, oltre ad aver creato migliaia di vittime e di portatori di handicap ed aver distrutto varie strutture ospedaliere, hanno lasciato nel terreno sostanze estremamente tossiche che determinano un’alta contaminazione delle persone, in particolare delle donne in età riproduttiva con un conseguente forte incremento di nascite premature e di bimbi con malformazioni o difetti alla nascita, non sempre rilevati per tempo per mancanza di adeguata strumentazione diagnostica.

Diversi periodi di lavoro a Gaza hanno permesso di stringere contatti con il personale sanitario della Striscia, ed in particolare con quello dei reparti pediatrici, maternità e cure intensive neonatali. Sulla base di quest’esperienza un gruppo di docenti e ricercatori universitari e medici ha lanciato il Progetto per i neonati di Gaza, inziando a collaborare col gruppo professionale di sostegno alla salute neonatale che svolge ricerche su questo tema dal 2011 a Gaza come associazione NWRG, che dal 2017, allargatasi è divenuta NWRG-onlus.

Insieme, e con il supporto anche di Maniverso-onlus abbiamo lavorato su più fronti.

-Spedendo fondi per le emergenze sanitarie durante gli attacchi nel 2012 e 2014, in collaborazione con MAP, UK

-Fornendo strumentazione biomedica per ospedali maternità e pediatria, tra cui una culla termica e 4 ecocardiografi per la diagnostica neonatale e laringoscopi, in collaborazione con Maniverso onlus e Music for Peace.

– Sostenendo (con borse di 3 mesi)  il training in Italia di medici neonatologi e pediatri di Gaza in collaborazione con gli Ospedali Bambin Gesù di Roma e Santobono di Napoli (quest’ultimo in sospeso perchè i medici destinati a fruirne non riescono ad ottenere il permesso di uscire da Gaza).

-Svolgendo indagini scientifiche sulla contaminazione da residui d’arma, in collaborazione con gli Ospedali Shifa, Taher, Al-Aqsa e Al Awda di Gaza,  la Islamic University di Gaza, la Università Alqsa di Gaza, la Università di Napoli, la Tampere University in Finlandia, il CNR di Pisa, la Bond University in Australia.

-Sviluppando metodologie ed impiantando la sorveglianza alla nascita dal 2011 al 2017 nell’Ospedale Shifa di Gaza. Progetto ancor attivo ad oggi.

– diffondendo analisi sulla situazione della salute e sicurezza a Gaza, in collaborazione con colleghi nel mondo (“An open letter for the people in Gaza”, luglio 2014, The Lancet vol. 384, no. 9941) e l’appello internazionale (luglio 2017 in collaborazione con l’associazione Libertà e Cultura)“Gaza deve vivere per la vita di tutta la Palestina – Gaza alive is life for Palestine” rivolto in particolare all’Unione Europea perchè agisca per fermare il blocco di Gaza (appello aperto che si può firmare al sito www.we4gaza.org)

NWRG-onlus ha collaborato a studiare gli effetti a lungo termine sulla salute della popolazione, ed in particolare sui nuovi nati, di fattori fisici, chimici, biologici e psicologici che agiscono su un popolo che vive confinato in un piccolo territorio, sottoposto a periodici bombardamenti, a continui stress ambientali e a condizioni di vita drammaticamente precarie. NWRG-onlus ha pubblicato i lavori di indagine scientifica su riviste internazionali nel campo.

Abbiamo fruito di fondi dalla Cooperazione Italiana, da Interpal UK, dalla Jacob fundation, ma in maggior parte i progetti sono sostenuti da donazioni.

 Modalità di versamento per eventuali donazioni

(nella causale indicate “donazione per le iniziative di NWRG-onlus”):

  • Con  bonifico  bancario  sul  conto  corrente Banca Popolare Etica – IBAN  IT59Y0501801400000011670924 intestato  a: NWRG (NEWWEAPONS RESEARCH GROUP) ONLUS

Le vostre donazioni sono fiscalmente deducibili. Per beneficiare di questa possibilità le erogazioni liberali devono essere effettuate tramite banca, ufficio postale, carte di credito, assegni bancari e circolari.

 

 

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